A due passi da casa mia, a Cittadella del Capo, di fronte una spianata azzurra che talvolta s’increspa e altre lambisce con delicatezza la riva, Raffaele Cammarella ha trovato l’ispirazione per creare Mzero, il miglior amaro al mondo e d’Italia al Word Drinks Awards.
Come le onde, Raffaele, avvocato e imprenditore calabrese, ha scavato nei suoi ricordi di famiglia, scuotendo le acque per non colare a picco in un viaggio che tanti vedevano con scetticismo. Ma si sa, la vita è passione che alimenti magari sorseggiandone il sapore.
Lo stesso d’un traguardo sudato e meritato per salire sul podio con due medaglie d’oro: miglior bitter al mondo 2021 e d’Italia.
Vieni con me!
Mzero: come nasce in Calabria miglior amaro al mondo

Raffaele e sua moglie Maria, anima di Mzero
Provenienza: Riviera dei Cedri, Alto Tirreno cosentino.
Ingredienti: acqua di mare e cedro di Calabria, l’agrume caro agli ebrei e ai nostri nonni che lo coltivavano con dedizione. Per poi passare il testimone ai nostri padri.
E i nipoti? Quelli come Raffaele Cammarella hanno rivisitato con rispetto la tradizione, facendone una miscela che ha conquistato i palati super fini della giuria del Word Drinks Awards. Cos’è? Si tratta della prestigiosa competizione che ogni anno, in Inghilterra, raduna le migliori bevande alcoliche.
I giurati hanno premiato Mzero Sea Amaro come miglior bitter al mondo e d’Italia.
“Il processo è stato lungo. Ogni fase è stata curata nei minimi dettagli per arrivare a questa miscela. Da sempre sono attratto dalle miscelazioni degli amari. Ho deciso di intraprendere questa strada, mai in solitaria, scegliendo i prodotti in base alla territorialità.
Il cedro, che si presta alle miscelazioni come alternativa agli altri agrumi, e l’acqua di mare, che per me è essenza, vita”, racconta Raffaele Cammarella.
L’ispirazione per il miglior bitter tutto calabrese

Nel liquorificio artigianale Aulicino con Annamaria e Pino
Questo avvocato e imprenditore calabrese ha deciso di reinventare i gusti antichi in chiave moderna.
“Uno degli elementi chiave dell’Mzero Sea Amaro è l’ispirazione che ho avuto qui a casa a Cittadella del Capo di fronte il mare: questa zona, un tempo, era coltivata a cedro. Il mio bisnonno Guglielmo e il fratello Ettore avevano proprio piantagioni di cedro.
Sai, per conservare questo agrume facevano la salamoia con l’acqua di mare. Mettevano, infatti, nelle botti ricolmi d’acqua salata i cedri raccolti. Così li conservavano. Poi li spedivano per la canditura a Napoli. Pertanto, l’associazione cedro-acqua di mare non è completamente nuova ma è la rivisitazione di un passato a cui sono molto legato”.
Il progetto, prima dell’iscrizione al concorso Word Drinks Awards e la sorprendente vittoria, ha avuto diverse fasi. “Fondamentale sono stati il supporto e la professionalità di chi mi è stato vicino. Mi piace ricordare che questo liquore ad infusione a freddo è stato prodotto nella Riviera dei Cedri”.
Mzero Sea Amaro made in Calabria

Giulio Amodio
“Questo amaro, con cedro e acqua di mare, è calabrese. Hanno partecipato a questa avventura entusiasmante diversi professionisti e amici della nostra terra. Mzero è stato prodotto nel liquorificio artigianale “Aulicino” di Santa Maria del Cedro di Annamaria Servidio. A lei e al maestro Pino Bruno va il mio grazie per il supporto di natura tecnica.
Entrambi, con cura e immensa dedizione, hanno sapientemente infuso il nostro preziosissimo amaro. Un’attenzione che mettono in tutti i prodotti eccellenti che producono. La qualità del loro lavoro e dell’autenticità della loro passione sono fondamentali per questo progetto condiviso”.
E dalla Riviera dei Cedri ci spostiamo a Londra. Dalla capitale inglese, Giulio Amodio, bartender di fama mondiale (originario di Bisignano, sì lo stesso posto dove viene prodotto Art1), ha aiutato Raffaele nell’ultima fase, quella operativa.
“Ha un palato finissimo. Mi ha incoraggiato, facendo dei test con altri professionisti. Si è buttato in questa avventura di Mzero con entusiasmo incredibile. È venuto qui, è stato un mese a casa mia, rivoluzionando tutto il progetto. A lui devo tanto. Siamo stati galvanizzati dal premio, ma anche senza premio saremmo entusiasti lo stesso, perché è un discorso di passione”.
Liquore a infusione freddo dal gusto estivo
Gli ingredienti di Mzero sono stati scelti con cura per territorialità. Il cedro, mi spiega Raffaele, si presta bene alla miscelazione come alternativa al lime, all’arancia, al limone e agli altri agrumi. La sua connotazione è fresca. Proprio come l’acqua del mare che dà anche salinità.
“Questo liquore rappresenta anche un tentativo di sdoganare la concezione dell’amaro legato alle erbe, alla montagna. Mzero è stato iscritto alla gara mondiale come bitter e non come amaro. Mzero è un bitter da spiaggia, da party, da mare, che sa di estate”.
Certo, per la sensibilità di Raffaele verso la tutela ambientale non poteva non esserci un tocco di eco-sostenibilità nel miglior amaro al mondo 2021. Bottiglie in vetro riciclabile.
L’etichetta è in pelle, scarti di concerie, che invece di finire al macero Raffaele usa per imprimere il nome di Mzero. Un packaging ricercato, che punta sul riutilizzo delle materie. Tanto è vero che potrebbe arrivare anche un menzione per tutto ciò che accompagna la bottiglia di Mzero Sea Amaro.
Alla fine di questo viaggio con Raffaele Cammarella
Ho saputo di questo premio da un messaggio di Raffaele. Nessuna pomposità. Nessuna spocchia. Quel che mi ha colpito è stata l’aver constatato come in questa avventura sono stati pochi quelli che hanno creduto in lui.
Lui che si definisce un incosciente, rimarca di aver trovato la donna che lo comprende, lo sostiene, lo aiuta. A Maria, sua moglie, va il suo più grande grazie. “È stata quella che mi ha supportato più di tutti. A ottobre abbiamo dovuto decidere se continuare con il progetto già iniziato o fermarci. Andiamo avanti, mi ha detto. Dandomi la forza di tuffarmi nell’ignoto di questa avventura”.
E poi “grazie ad Alessio Perrone e a Chiara Sirocchi”.
Perché ho raccontato questa bella storia di Calabria
Mi piace questa storia perché sa di Calabria ma va anche oltre. Raffaele non ci sta a etichette che possano tirare in ballo campanilismi. Lui stesso è originario di Sangineto, per poi spostarsi a vivere a Cittadella del Capo, e avviare le sue attività a Diamante. Insomma, l’amaro rispecchia la sua anima.
Tra l’altro, Mzero a differenza del business model tradizionale sarà presente prima all’estero e poi in Italia. Anche per questo c’è un’impronta internazionale, sin dal nome, mi racconta Raffaele, globetrotter da sempre.
E io non posso che essere felice, perché in questo mondo di acrobati, c’è chi mette un piede dietro l’altro (mi vengono in mente Gaetano Servidio e tutti gli altri protagonisti di Ottenove), passo passo, restando in equilibrio con il proprio essere.
Essenza di sogni e gioia.
Bellissima storia e voglia matta di assaggiare mzero in riva al mare
Sì, una bella idea.
Quest’estate in riva al mare.
Abbracci, sis
fantastico pezzo, come sempre, Alessia mia 😉
Abbiamo bisogno di gente laboriosa come lei, per innalzare l’asticella di credibilità dei calabresi che hanno scelto di rimanere nella propria terra , e con dedizione e serietà fanno conoscere al mondo intero, che la Calabria è anche questo.Complimenti per il successo raggiunto .
L’amore per la propria terra e le tradizioni unito alla costanza nell’impegno ed all’ entusiasmo nello sperimentare nuove strade premia sempre.Ho avuto il privilegio di gustare questo amaro e posso garantirne la particolarità per il richiamo alla freschezza del nostro mare e dei nostri agrumi.
Complimenti! Veramente eccezionale l’associazione fra un agrume come il cedro, frutto nobile e piacevolissimo, e l’acqua di mare…Credo di avvertire già la piacevole sensazione di freschezza e di benessere che questo amaro MZERO può regalarci!!!
Grazie all’avvocato Cammarella e a sua moglie, la cara Maria, per aver fatto sì che si parli delle nostre zone e della Calabria per simili riconoscimenti…! Complimenti
Ho letto come e ‘ nato il prodotto e mi congratulo con Raffaele e Maria per aver messo in pratica la competenza e l’entusiasmo che li caratterizza.Sicuramente avranno belle soddisfazioni.Il tempo darà ragione!!
Plauso alla bella iniziativa che mi coinvolge anche emotivamente e auguri per un ottimo successo!!!
Idea unica e geniale l’amaro con acqua di mare… complimenti …
Sono curiosa di assaggiarlo 👏👏👏
È una promozione bellissima per la nostra terra calabra,che è sempre sottovalutata!
Storia imprenditoriale super e anche se è un amaro se lo assaggieremo ci renderà tutto più dolce pensando alla nostra terra
Innovativa e nello stesso tempo fedele alla tradizione degli Antichi, l’idea di coniugare l’acqua di mare con il sapore e il profumo del cedro. Spero di poter gustare al più presto questo prodotto così particolare e intrigante. Perché non organizzare una vendita on-line.
Ho avuto la fortuna di assaggiarlo veramente buono
Hai creato un liquore “MZERO” incredibilmente gustosissimo . La tua invenzione sarà riconosciuta da tutto il mercato mondiale.
Complimenti a Raffaele, l’ideatore di questo prezioso e super premiato liquore, e a sua moglie Maria che l’ha sostenuto in questo progetto. Non vedo l’ora di sorseggiare Mzero, neolaureato the best of the word!
Che belle parole…
del resto ho imparato da te a guardare lo splendore dentro anche le ombre.
Abbracci Adele
ps ottenove per il tuo libro
Riferirò a Raffaele.
Grazie per questo bel commento. Sì, la Calabria è anche meraviglia. Sta a noi vedere oltre stantii stereotipi e impegnarci per dar valore a tutto e tutti.
Abbracci,
Ottenove
Ciao Lorenza,
acqua di mare e cedro, gusto vincente! Appena lo sorseggerò ti farò sapere. Non ho dubbi sull’ottimo gusto.
Del resto Raff è da sempre sperimentatore e innovatore.
Grazie di esser passata da qui.
Abbracci
Ottenove
Vero,
sarà un gusto rinfrescante. D’estate, di sogni, di speranze, di successi.
Abbracci,
Ottenove
Sì,
un bel traguardo. E ci auguriamo che ne arrivino altri.
Perché i sogni non si mettono dentro un armadio, ma si aprono e si portano su strade nuove per incontrare il bello e la grandezza del nostro essere.
Maria e Raff ci sono riusciti.
Grazie di esser passata da qui.
Ti aspetto per altre storie belle di Calabria.
Abbracci,
Ottenove
Sì,
il tempo darà ragione. A tutti come Raff e Maria che credono e non mollano.
Hai assaggiato già Mzero?
Ti aspetto per altre belle storie della Calabria.
Abbracci,
Ottenove
Wow…
Quando c’è l’emozione diventa tutto ancor più bello.
Grazie per il tuo commento. Se ti va continua a leggere storie belle di Calabria.
Ti aspetto,
Ottenove
Anche io curiosa…
Poi ci confrontiamo?
Abbracci,
Ottenove
Vero, anche se credo ci si debba impegnare tutti per rivoltare questa immagine. A partire dagli stessi calabresi.
Ne abbiamo le qualità e capacità.
Basta sottovalutarci! Basta guardare altrove. Questa come le altre belle storie della Calabria (qui ne trovi tante) ci insegnano che ce la si può fare. Proprio come Raffaele.
Grazie di esser passato da qui. Ti aspetto per altre good news.
Abbracci,
Ottenove
Una terra già dolce, bisogna saper scegliere il gusto che le si vuole dare.
Forse saranno le papille gustative abituate all’agrodolce, a quel retrogusto che sa di stantio?
Viva gli innovatori, chi crede, chi riesce, chi non si abbatte. Come Raffaele e tanti altri (ne trovi di storie belle su ottenove!) che ottengono successi investendo su loro stessi.
Grazie per il tuo commento.
Ti aspetto per altre belle storie di Calabria,
abbracci Ottenove
Ciao,
sapevi della salagione dei cedri con acqua di mare?
Abbracci,
Ottenove
Le fortune della vita…
Sarà il gusto dell’estate. Grazie per il tuo commento.
Ti aspetto per altre storie belle di Calabria.
Abbracci, Ottenove
#foramalucchiu. Grazie per queste tue parole!
Abbracci,
Ottenove
ps Raffaele, leggi quanti commenti. Tutti per te e per Maria.
Sì, bravo Raffaele. Brava Maria. Il liquorificio Aulicino, il bartender Amodio.
L’unione fa la forza e colora d’oro la Calabria.
Grazie per il tuo commento.
Ti aspetto per altre belle storie di Calabria.
Abbracci,
Ottenove