Graziella Mazza: per star bene, ridete di gusto
La psicoterapeuta calabrese ci porta nel mondo dello yoga della risata
Graziella Mazza: per star bene, ridete di gusto. Sì, perché riflettiamo un attimo: Cosa spinge a chiudersi in se stessi e a buttare le chiavi di quella porticina interiore?
Le avversità della vita, gli imprevisti che ribaltano quei piani studiati a puntino, gli attriti sul lavoro e nel sociale, possono, quindi, ridurci in uomini e donne apatici?
Una domanda complessa, quindi, come la risposta.
Eppure, sulla strada che percorriamo ogni giorno, quel sorriso che dalla pancia corre lungo le vene, ti spunta sul viso, come mille fuochi d’artificio colorati, e contagia chi ti sta di fronte, può diventare, pertanto, una chiave di volta per cambiare l’armonia della nostra vita.

Elisir di lunga vita
Rewind. L’incontro con Graziella Mazza
Ad agosto della scorsa estate, ero come una funambola che fa le sue acrobazie tra tanti impegni lavorativi e scottature sul cuore. Avevo, infatti, anche l’incarico di addetto stampa della “Fiera del Benessere” alle Terme Luigiane (Cs), il più antico compendio termale della Calabria che collega Acquappesa a Guardia Piemontese.
Tra le iniziative, c’era, tuttavia, la sessione di yoga della risata, una disciplina che combina gli esercizi dello yoga con quelli di risata indotta; nata nella metà degli anni Novanta con il maestro indiano Madan Kataria, si è diffusa, infatti, rapidamente in tutto il mondo, e in Calabria, in un circolo di gioia che fa sentire come libellule.

Graziella (a sx) e il gruppo alle Terme Luigiane (Cs)
A te non costa nulla. Per me è una fonte di soddisfazione enorme.
Yoga della risata
«Avevi il faccino piccolo. Gli occhi stanchi. Sei entrata distrutta; sei uscita rinata», mi ricorda, infatti, Graziella Mazza, psicoterapeuta di San Pietro Apostolo (Cz), che ha guidato la sessione alle Terme Luigiane.
Leader e teacher di yoga della risata, Graziella è, pertanto, tra le pioniere di questa “disciplina” in Calabria che l’ha portata a essere nominata ambasciatrice dello yoga della risata nel mondo proprio dal maestro Madan Kataria.
Un ottimo traguardo per chi, cinque anni fa, al suo primo incontro con l’universo della risata consapevole, aveva, tuttavia, dei dubbi.
«Dopo tre ore, quegli esercizi a volte assurdi con Richard Romagnoli (il master che poi mi ha formato), mi hanno conquistato, come la filosofia leggera e al contempo profonda che ti fa guardare e affrontare le situazioni in modo diverso. La mia vita, quindi, è migliorata», racconta.

Ho-ho Ha-ha con Diletta
Pronta per la mia sessione con Graziella
Quel giorno di agosto, assieme agli altri leader della sua associazione “Formazione Promethes” (Mario Rotella e Krizia De Sio), Graziella era pronta a regalare due ore divertenti, catartiche e rigeneranti di yoga della risata.
Per star bene, ridete di gusto: ripete Graziella Mazza.
«Ridere è una forma di esercizio. All’inizio la risata è indotta, ma poi si riesce a produrne delle vere, guardandosi negli occhi. È come riscoprire la gioia dei bambini, di quei giochi e di quelle risate che spiazzano e contagiano», spiega.

Graziella in… gruppo
Il cerchio della risata
Un cerchio, un gruppo. Vicino a me, Diletta Aurora Della Rocca, amica e collega giornalista. Due passi più in là, mio cugino, il gigante buono, Antonio Sciammarella, e altre persone mai viste prima. Graziella ha iniziato a parlare.
Chi si aspettava un incontro fatto di semplici risate, però, si è ricreduto all’istante: professionale, la psicoterapeuta calabrese ci ha, infatti, spiegato e mostrato come la gioia e l’essere positivi influenzino tutto/i, persino la formazione e la reazione delle gocce d’acqua.

Graziella e Mario al timone, noi a guadare il fiume
Dalle spiegazioni alla pratica mi è, infatti, sembrato di aver assistito al ribaltamento in quella silenziosa sala convegni immersa tra l’odore acre di zolfo e costoni rocciosi. All’inizio c’era imbarazzo. Ci siamo, però, lasciati andare, ripetendo “Ho-ho Ha-ha”, un mantra che aiuta a respirare.
Ho-ho Ha-ha
Giusto il tempo di sciogliere i muscoli della pancia e del viso che, quindi, abbiamo cominciato a ridere di cuore. Un allegro contagio: ripetevamo tutti “Ho-ho Ha-ha” ed era, infatti, uno scrosciare di mani, un dilagare di risate. Confortati da Graziella che ripeteva: “Andrà tutto bene!”, congiungendo le dita della mano a forma di “ok”.

Un gioioso contagio
«Ridere serve a creare una contrapposizione a quel turbinio di ostacoli che l’esistenza ti pone davanti. Ognuno di noi ha, quindi, bisogno della sua personale standing ovation. Lo yoga della risata ti dice, infatti, non complicare, pota; è azione; è saper, quindi, comprendere i segnali del nostro corpo, scandagliare in profondità per arrivare, pertanto, alla riscoperta di se stessi», dice Graziella.
È la risata che parte dal diaframma, regola la respirazione, allontana, pertanto, lo stress, con benefici sulla vita privata, sociale e professionale.

Giù a ridere!
Non è facile umorismo
Ma attenzione, infatti, a scambiare lo yoga della risata per facile umorismo; non è superficialità, anzi, è scavare dentro se stessi, allontanando i pensieri tossici, cattivi, tanto da diventare uno stile di vita: pensa positivo, sorridi, circondati di persone incoraggianti, gioiose, serene.
«I neuroni specchio così reagiscono e trasmettono benessere per tutto il corpo. Gli studi di epigenetica stanno dimostrando che il nostro stile di vita può condizionare addirittura il nostro patrimonio genetico», spiega Graziella.
Gli studi di Graziella Mazza
Non ci si improvvisa leader di yoga della risata. Graziella Mazza ne è la dimostrazione: studi, corsi in lungo e in largo per l’Italia, e quel sorriso che ti riempie l’anima. Con gli strumenti giusti (ci vuole competenza e serietà) ha integrato la sua professione di psicoterapeuta con lo yoga della risata, un connubio riuscito che lei chiama “laughter care”.
Lo yoga della risata sta coinvolgendo anche tanti altri calabresi: sono circa 60 i leader formati dai teacher della Calabria, tra cui Graziella. E i “punti risata” certificati nel sud Italia si stanno diffondendo, spazzando via quella polvere dell’anima.

Un domino allegro
I corsi nelle scuole
«Facciamo corsi nelle scuole. Abbiamo iniziato così: distribuendo risate gratis ai piccoli alunni e alle insegnanti. Poi tutto ha preso forma e curiamo attraverso la risate che portiamo anche nelle carceri. Certo, attraverso dei miei momenti di tristezza pur’io. Ma ho questa àncora, questo strumento che mi aiuta a rialzarmi quando sono a pezzi. È una storia che non finisce mai, con l’anima e le emozioni che rendono speciale questa nostra avventura. Perché il passato non può tornare pomodoro».
E mi lascio cullare da questa intervista e da quanto mi ripete Graziella Mazza: per star bene, ridete di gusto!
*Foto concesse Graziella Mazza, sessione yoga della risata Fiera del Benessere,Terme Luigiane, Acquappesa (Cs)
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